Cantina Santori

Informazioni generali

Come RAGGIUNGERCI :

Dall'Autostrada A 14
Uscita CIVITANOVA MARCHE
Prendere Superstrada direzione Macerata
ed uscire a
MONTE SAN GIUSTO / MORROVALLE.

Andando verso Monte San Giusto,
s'incontra Villa San Filippo.
Voltare a destra appena passato un piccolo ponte,
percorrere una stradina che costeggia
la Superstrada,
dopo 500 mt circa
troverete la Cantina Santori.

Vi aspettiamo!

I vini Santori nascono da un'idea: fare poco vino,
farlo bene, al prezzo giusto.
In un mondo in cui tutto è vicino ma tutto è estraneo,
Santori cerca di realizzare uno stile produttivo
basato sulla cultura del minimalismo,
sulla comunicazione di cose vere, semplici,
trasparenti.
I vini sono l'esemplificazione del concetto di terroir
applicato alla tradizione.

I nostri vitigni, terre aperte ai venti, panorami lunghi,
variegati, sole dall'alba e luce oltre il tramonto,
filari lunghi a sud, colline della Marca vera
che dolci si accavallano, senza affanni, senza ansie,
senza il malessere del successo,
senza la febbre di protagonismo,
senza giudizi di baroni, senza logiche modaiole,
alla ricerca del bello, di uno stile
che sappia di questa vita vitivinicola,
che dia senso ad un lavoro che prende il tempo
e lo spazio della vita, e che quindi lavoro,
in fondo, non è.

Per tutto questo, ed altro ancora,
Santori cerca di fare un vigneto che matura nelle uve
l'emozione di un profilo sensoriale
riconoscibile per pulizia, nettezza, eleganza;
vini che non urlano per farsi sentire,
che non seguono false preferenze commerciali,
che offrono di assaggiare tutta la dignità
di un lavoro forte, difficile, mistico, unico,
un lavoro di anni, una staffetta tra natura e uomo,
tra viticoli ed enologi, tra campagna e cantina,
tra filari e botti, tra occhio e gusto, tra bello e buono.
I nostri vini sono così: belli da pensare, buoni da bere.

I vigneti sono solo da vedere; della cantina si può dire
che serve a trasformare assecondando
al meglio ciò che la natura ha predisposto
nel biochimismo fermentativo e nella successiva
maturazione del vino nato. Minimalismo progettuale,
eccellenze tecnologiche e il gusto di fare
lavorare il tempo più che l'enologia.
Il tempo, è lo strumento produttivo più costoso
ma spesso meno usato:
il tempo di vendemmia è il fondamento
di ogni sapore di vino, poi fermentando con lentezza
per caricare più aromi nel vino nascituro,
e segue il tempo di pulizia del vino nuovo,
aspro e tannico,
poi ancora tempo per accordare gli strumenti che

nel vino suonano gli aromi,
e tempo per arrivare armonico alla maturità.

E con tempismo allora messo in bottiglia,
poi tempo, a volte tanto, per affinare i toni leggeri
dell'eleganza, e tempo per essere consumato,
perché la fretta uccide il tempo,
che per noi contadini è lo strumento unico
del nostro saper fare.

I vini Santori hanno anche il tempo dentro.

Enologo Roberto Potentini